Il campione statunitense si aspetta qualche difficoltà nel ritorno dell'altoatesino.
Manca sempre meno al ritorno in campo di Jannik Sinner: l’altoatesino si rivedrà all’opera in occasione degli Internazionali d’Italia. C’è molta curiosità circa le condizioni di Sinner, ma secondo Andy Roddick il numero 1 al mondo ha minimizzato: “Non credo che tutto il clamore attorno al suo ritorno possa destabilizzarlo. Già dallo US Open dell’anno scorso ha dovuto gestire l’attenzione su di sé, e in questo periodo ha conquistato due Major”.
“Penso che nel circuito continui a godere del rispetto degli altri giocatori, anche se non condivido la confusione che regna attorno ai protocolli antidoping. Forse qualcuno preferisce commentare senza informarsi adeguatamente, ma Jannik è molto equilibrato e non credo affronterà la situazione con un atteggiamento polemico”.
Secondo Roddick, numero 1 del mondo nel ranking ATP dal 3 novembre 2003 al 1º febbraio 2004, ci sarà però qualche difficoltà: “Non si può stare fermi tre mesi e pensare di rientrare senza alcuna difficoltà. l punto è che tornerà a competere su una superficie che forse non è la sua preferita. La sua preparazione in vista del Roland Garros potrebbe risentirne”.
Il ritorno in Italia potrebbe però agevolarlo: “Con il sostegno e la popolarità di cui gode in Italia, non credo ci potesse essere un palcoscenico migliore per il suo rientro. Ha brillato a Torino, dove ha conquistato le ATP Finals, ma il pubblico romano non ha ancora avuto modo di vederlo da quando è diventato il numero uno del mondo”.
