Dolgopolov al fronte in Ucraina: “Pensavo di essere più utile fuori dai confini perché non sono addestrato, poi passato l’iniziale panico, ho capito le dinamiche del conflitto”.
L’ex tennista Aleksandr Dolgopolov in un’intervista a Eurosport ha rivelato di essersi attuolato nella resistenza per difendere il suo Paese, l’Ucraina, invasa dall’esercito russo: “Ho imparato a sparare. Sono sicuro che nessuno dei nostri ragazzi vuole morire o essere coinvolto, ma è la nostra terra, la nostra casa”.
“Pensavo di essere più utile fuori dai confini perché non sono addestrato, poi passato l’iniziale panico, ho capito le dinamiche del conflitto e ho pensato di rientrare. Ho cercato un poligono di tiro, e un ex militare professionista mi ha insegnato in una settimana come si fa. Ora indosserò un giubbotto antiproiettile, distribuirò cibo e farò da supporto, farò tutto quello che mi diranno”.
Ai tennisti russi si è rivolto così: “Questo è il loro governo, e non hanno fatto nulla al riguardo. Ogni russo è responsabile di ciò che sta accadendo, non basta dire che sono contro la guerra. Sono solo belle parole, l’unico modo è che facciano cadere il loro governo. I tennisti russi stanno dicendo che sono solo contro la guerra, non basta”.