“Il mio livello è molto lontano da dove vorrei che fosse”
L’infortunio alla caviglia rimediato in quella che si stava rivelando una delle più belle partite degli ultimi anni al Roland Garros – la semifinale del 3 giugno scorso con Rafa Nadal, poi futuro vincitore del torneo – lo ha tenuto lontano dai campi per quasi sette mesi. Nel suo ritorno alle competizioni ufficiali, Alexander ‘Sascha’ Zverev ha perso il suo match di United Cup contro il ceco Jiri Lehecka per 4-6 2-6.
Il tedesco è apparso ovviamente molto lontano dalla sua forma migliore, come ha candidamente ammesso – non nascondendo un po’ di amarezza – nella conferenza stampa post-partita: “Credo di essermi sentito bene, ma il mio tennis è molto lontano da dove voglio che sia. Credo sia normale, dopo sette mesi di inattività. Ci sono cose diverse da quelle a cui sono abituato, ad esempio mi sono stancato molto prima del solito, ma questo è normale quando non si gioca”, ha esordito.
“Non sono preoccupato. Fisicamente non sono al livello a cui vorrei essere. Mi stanco più in fretta e sono meno veloce. Non provo più dolore da due, tre settimane, dal torneo in Arabia, ma prima di quel momento non ero in grado di fare tutte le cose che volevo. Non credo risolverò il problema entro domani, è questione di settimane. Australian Open? Difficile avere alte aspettative al momento. Sarebbe irrealistico e un po’ stupido pensare di poter vincere, o una cosa del genere. Certamente voglio vincere, tutti lo vogliono. Ma prima è fondamentale che mi rimetta in forma”, ha concluso.