Gli Us Open 2018 si sono chiusi consacrando tra gli uomini Novak Djokovic, che ha raggiunto Pete Sampras a quota 14 Slam, e la giovane Naomi Osaka tra le donne. La finale femminile ha però lasciato pesanti strascichi polemici dopo lo “show” cui ha dato vita Serena Williams, scontratasi con il giudice di sedia per un punto sottratto, fino all’accusa di insulti sessisti.
A scendere in campo a favore della tennista americana è però nientemeno che la Wta, attraverso le parole dell’amministratore delegato Steve Simon, che di fatto sostiene le accuse di sessismo di Serena: “Bisogna capire se vengono applicati standard tra uomini e donne nell’officiare le partite”.
“Non dovrebbero esserci differenze nella tolleranza fra uomini e donne – ha aggiunto Simon – È necessario garantire che tutti i giocatori siano trattati allo stesso modo”.