Zverev fa il misterioso
È stata un’altra bella prestazione quella offerta da Alexander Zverev contro Casper Ruud, anche se il tedesco “non ricorda di aver mai visto il norvegese servire così contro di lui”, come raccontato con stupore in conferenza stampa. Stranamente non c’è stato ancora nessun match di singolare conclusosi al terzo set (uno solo in doppio), ma Sascha ha una spiegazione: “non è detto che se si affrontano gli 8 migliori al mondo le partite debbano essere sempre tutte tirate, a volte uno può dominare molto più dell’altro”.
Una delle curiosità di questi giorni torinesi è che Zverev, in queste sue prime due partite, è sempre rimasto ad allenarsi fino a tarda ora. “Non è una questione di oggi o domani, ma sto già preparando la prossima stagione. Voglio migliorare ulteriormente per poter competere con Sinner e Alcaraz, che per ora sono i due punti di riferimento. Loro sono quelli che vincono gli Slam e io voglio unirmi al gruppo”. Alla fine della conferenza, poi, il tedesco ha svelato di sapere già il futuro delle ATP Finals: “ma se rimarranno a Torino o no non ve lo dico. So che cosa succederà dal 2026 in avanti, ma non sarò io la vostra fonte” – ha concluso tra le risate.