Lorenzo Musetti è virtualmente per la prima volta nella Top 10

La prossima sfida al Mutua Madrid Open, contro Stefanos Tsitsipas, diventa già uno snodo decisivo per alimentare le ambizioni.

“Non voglio guardare la classifica” ha detto Lorenzo Musetti. Ma la tentazione è forte. Oggi infatti è virtualmente numero 9, in base alle proiezioni in tempo reale, e potrebbe presentarsi agli Internazionali BNL d’Italia da Top 10, come non è mai stato finora in carriera. La prossima sfida al Mutua Madrid Open, contro Stefanos Tsitsipas, diventa già uno snodo decisivo per alimentare le ambizioni dell’azzurro anche se mette in palio solo un posto negli ottavi alla Caja Magica.

Musetti ha perso i primi cinque confronti diretti con il greco ma l’ha battuto nei quarti a Monte-Carlo poche settimane fa. “Stefanos sarà affamato di vendetta ma penso di essere pronto a combattere ancora” ha detto il 23enne toscano. “Per me arrivare in finale a Monte-Carlo è stato uno dei traguardi più importanti in carriera. Tsitsipas ha detto di essere rimasto molto deluso dopo la partita. È una situazione in cui sono stato tante volte anch’io. Ma il mio obiettivo è cercare di concentrarmi sul mio gioco”.

Finalista alla Caja Magica nel 2019 e al Roland-Garros nel 2021, Tsitsipas è scivolato indietro fino alla posizione numero 18 del ranking dopo l’eliminazione a Monte-Carlo e il ritiro dopo due game a Barcellona, sempre nei quarti, contro Arthur Fils. Evidente, dopo il successo in tre su Struff all’esordio a Madrid, il suo desiderio di rivincita contro Musetti. “Ultimamente mi ha dato filo da torcere, ma cercherò di scendere in campo e correggere alcune cose che non hanno funzionato bene”, ha dichiarato sabato Tsitsipas.
Lo scorso febbraio il greco ha deciso a sorpresa di cambiare racchetta e subito dopo ha vinto a Dubai il suo primo titolo in un ATP 500. “Non è una decisione facile. Richiede aggressività e una certa propensione al rischio – ha spiegato Tsitsipas – perché sei abituato a certe sensazioni da tanto tempo e non sai cosa ti aspetta. È una cosa delicata da fare, specialmente a stagione in corso. Non la consiglio a nessun tennista, a meno che non sia sicuro al 100%. Nel mio caso, ero abbastanza convinto che fosse la cosa giusta per me. E da allora non mi sono mai voltato indietro”.

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