Lorenzo Musetti guarda avanti: “Ora sono più ambizioso”

"Peccato non aver potuto lottare fino alla fine, ma Carlos meritava la vittoria. Ora voglio tornare al 100% a Madrid"

Lorenzo Musetti si sente più maturo e più consapevole dopo la finale persa contro Carlos Alcaraz a Monte Carlo. Anche se la partita non si è conclusa come avrebbe voluto, l’Azzurro è uscito tra gli applausi. “Non so ancora esattamente che tipo di infortunio sia”, ha spiegato in conferenza stampa.

“Il fatto è che non ho potuto finire il match nel modo in cui avrei voluto, non riuscivo più a giocare. È stata la cosa più dura di tutte le settimane. Dopo il primo set, in cui ero riuscito a giocare il miglior tennis della settimana, mi dispiace molto perché lo stress e la fatica si sono fatti sentire”.

Musetti ha battuto top 10 certificati come Tsitsipas e De Minaur, mostrando un tennis finalmente solido e sicuro, la sensazione di poter tornare a giocarsela con i grandi nei grandi tornei. “Mi porto via tante cose positive da questo torneo. Voglio essere ambizioso e continuare a motivarmi perché la top 10 non è ancora arrivata. Ma resta l’obiettivo principale della stagione”.

“Questa settimana mi ha reso più ambizioso, ora so che posso fare bene anche nei tornei più importanti. Mi sento a casa qui, è stata una motivazione in più per me. Carlos è una leggenda di questo sport anche se è più giovane di me, e la sua “aura” si percepisce sempre. Forse fossi stato al 100% fisicamente sarei riuscito almeno a stare lì e provare a batterlo”.

Il suo calo fisico e mentale: “Ero sorpreso nel primo set di come stavo giocando, perché stamattina mi sono svegliato molto acciaccato. Sapevo che nel secondo set avrei dovuto alzare ancora il livello, ma non ci sono riuscito perché non avevo più energie”.

Un peccato, sì, ma anche la conferma che quando il motore gira, Lorenzo può dare fastidio a chiunque. E il lavoro con il coach Simone Tartarini sta tornando a dare frutti. “Spesso il dialogo che c’è tra noi può essere visto come esagerato, ma per me è molto importante. Ripongo grande fiducia in Simone, mi aiuta a gestire certe situazioni”. Ora, però, serve riposo. Il dolore fisico non è ancora ben definito, ma l’obiettivo è chiaro: tornare in forma per Madrid. “Salterò Barcellona e giocherò a Madrid dove spero di essere al 1000”, ha annunciato fiducioso che quell’obiettivo, entrare tra i primi 10 giocatori a mondo: impresa possibile.

Carlo Galati

TG SPORT

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