Il coach di Musetti Tartarini: “Sono stati decisivi i primi due game”
Il coach di Lorenzo Musetti, Simone Tartarini, ad OaSport ha spiegato il crollo del tennista carrarese contro Novak Djokovic a Parigi-Bercy.
L’Azzurro, strepitoso nel turno precedente contro Ruud, si è quasi arreso senza combattere nel primo set contro Nole, risvegliandosi troppo tardi: “Affrontare un giocatore come Djokovic è diverso che vedersela contro Ruud, non solo per le difficoltà tecniche che propone, ma dal punto di vista emotivo. Io penso che lui si sia messo troppa pressione da solo, anche per le aspettative create dalle vittorie nei match precedenti”.
Secondo Tartarini, la partita si è decisa nei primi due giochi: “Nella partita contro Djokovic non è accaduta la stessa cosa contro Auger-Aliassime. A Firenze aveva avuto proprio un problema fisico a livello di stomaco. A Parigi, invece, è stato segnato da come Nole sia riuscito ad aggredirlo da subito, dandogli la sensazione che non aveva il tennis per fare niente. Il modo in cui ha perso il turno al servizio, senza fargli male come avrebbe pensato, anche grazie ad alcune risposte fenomenali, l’ha talmente scoraggiato da fare fatica a ritrovare il filo”.
Ora si spera nel riscatto in Davis: “Ci teniamo molto ad arrivare bene a Malaga e Lorenzo vuol essere pronto a dare un contributo importante”.