“Ho dato tutto quello che avevo, forse anche di più: non ho mai pensato di poter vincere”, ha dichiarato Musetti.
Nei primi due set aveva fatto sognare tutti gli appassionati di tennis e non solo, Lorenzo Musetti. Trovarsi avanti, e meritatamente, nel punteggio contro Novak Djokovic nel tempio della terra rossa non è roba per tutti. Soprattutto se hai appena 19 anni. Dal terzo set in poi sono uscite fuori la classe – e la maggiore resistenza fisica – del campione serbo, che ha approfittato anche dei crampi del suo avversario, uniti ai problemi all’inguine che ne hanno poi determinato il ritiro sullo 0-4 per Djokovic nella quinta frazione.
Nella conferenza stampa post-partita Musetti si è mostrato orgoglioso del suo tennis, e dell’impresa accarezzata nelle prime due ore di gioco.
“È stata un’ esperienza fantastica, ho giocato il mio miglior tennis di sempre per oltre due ore. Ho avuto un problema fisico, ho risentito dei cinque set giocati contro Cecchinato, ho avuto un po’ di crampi, poi mi faceva male la schiena e non sono più stato in grado di giocare. I dolori sono iniziati piano piano al terzo set, poi sempre peggio nel quarto e poi i crampi nel quinto. Non riuscivo più a stare nello scambio, non riuscivo più a fare punto. Giocare i tie break mi piace molto. È una situazione di gioco in cui devi avere molta freddezza, devi giocare punto a punto. Spero di continuarli a giocare bene. Non ho mai giocato a questo livello per oltre due ore e per me è stato molto sorprendente. Non ho mai pensato di poter vincere”, ha esordito l’azzurro.
“Vado via contento, un po’ di rammarico sotto il profilo fisico. Era il quarto match, avevo giocato cinque set con Cecchinato. Ho giocato sopra livello anche dal punto fisico e alla fine ho pagato lo scotto. Ma non posso essere non contento di questa settimana e di questi risultati. Se mi avessero detto che avrei vinto due set contro Nole sul centrale, non ci avrei creduto. Ora mi concentro sulla maturità e poi torno a pensare al tennis buttandomi su Wimbledon“, ha concluso Musetti.