Omar Camporese non va per il sottile su Lorenzo Musetti
L’Italia del tennis è tornata sul tetto del mondo dopo un digiuno durato ben 47 anni. Grande protagonista del trionfo è stato Jannik Sinner, che è stato in grado di battere per ben due volte nello stesso giorno il numero uno del mondo Novak Djokovic permettendo alla Nazionale azzurra di battere la Serbia e conquistare l’accesso in finale. Ai microfoni del “Corriere dello Sport”, tuttavia, l’ex tennista azzurro Omar Camporese, a quasi un mese dal trionfo, si è voluto soffermare su uno dei protagonisti in negativo della spedizione azzurra a Malaga, ovvero Lorenzo Musetti, autore di una seconda parte di 2023 decisamente negativa.
“So che aveva un po’ di problemi quando è sceso in campo, ma Musetti non si poteva permettere di perdere in quel modo contro Kecmanovic in Coppa Davis. Per me Lorenzo è quello che gioca meglio in assoluto, ma non era in condizione giusta per giocare una partita così importante. I giocatori di talento che sono belli da vedere non sono giocatori di difesa, ma di attacco. Sono loro che conducono il gioco, mentre lui sembra che sia più concentrato sul piacersi in campo” ha esordito l’ex tennista azzurro.
“Quando lo vidi giocare le prime volte mi strofinai gli occhi. Poi in un torneo a Cagliari non riuscivo a vederlo perché era fuori dallo schermo a ridosso del tabellone. Quando l’ho visto giocare ad Amburgo, invece, giocava molto più vicino alla riga di fondo. Era umile e questo gli ha permesso di ottenere ottimi risultati. Adesso si sta un po’ specchiando e lo vedo un pochino diverso. Sono convinto che quando riuscirà a gestire meglio i suoi problemi personali ritroverà il suo gioco e la fiducia in sè stesso” ha concluso Omar Camporese.