Una vittoria complicata, giunta anche grazie a una motivazione in più.
Matteo Arnaldi regala all’Italia il 2-0 sul Brasile in Coppa Davis, grazie a un successo su Thiago Monteiro in realtà un po’ più complicato del previsto. L’azzurro si è infatti imposto in tre set, dopo una vera e propria maratona di tre ore e 39 minuti. Ammettendo però che proprio il contesto lo ha aiutato a raccogliere le energie nel momento più difficile.
“Non volevo vincere il mio set, volevo dare un po’ più di spettacolo – ha sorriso Arnaldi ai microfoni di ‘Sky Sport‘, ripercorrendo in particolare la rimonta subita nel secondo set -. Scherzi a parte, lui oggi ha giocato molto bene ed è stato molto bravo. Io non ho giocato la mia migliore partita, ma sono contento di essere rimasto lì. A un certo punto lui stava rendendo molto più di me, io invece non ho avuto il cinismo per chiuderla quando potevo”.
“Sono comunque molto contento di essere rimasto sempre in partita – ha proseguito Arnaldi -. Questo è lo spirito che serve in Coppa Davis, e sono felice che sia finita così. Sicuramente in alcuni momenti importanti ho spinto meno, è ciò che mi è mancato stasera. Ho però cercato di recuperare nel resto del match, e devo dire che Monteiro ha messo in campo un’ottima prestazione a livello sia di gioco che di servizio. Mi ha sorpreso”.
“Come dicevo, al terzo set lui stava giocando molto meglio di me. Io però sono riuscito a salvare un paio di game che potevano far girare la partita. Questo è l’aspetto che più mi rende fiero della prestazione di oggi. Credo di aver già dimostrato quanto importante sia per me la Coppa Davis, partite che ho vinto qui magari sarebbero finite diversamente altrove. Il fatto è che qui gioco anche per me, ma molto di più per tutte quelle persone che mi guardano da fuori. E questo aspetto sicuramente mi dà una spinta in più nei momenti di difficoltà”.