“Ci vuole del tempo per tornare al 100%, però fortunatamente mi sento in forma”, ha dichiarato Berrettini.
Mentre i suoi colleghi se le danno di santa ragione – e nel caso del match tra Kyrgios e Tsitsipas, questa affermaazione è da intendersi quasi letteralmente – sui campi di Wimbledon, Matteo Berrettini veste i panni del coach. L’occasione è data dal Trofeo Ale Spa, torneo di tennis che vede tra i partecipanti il fratello Jacopo. La sede, quella del circolo La Meridiana, a Casinalbo di Formigine, nel modenese, ha accolto con entusiasmo la presenza di Matteo, che ha ricambiato con affetto.
“Wimbledon? sto bene e sono in fase di definitiva ripresa”, le prime parole del romano. “Ovvio, ci vuole del tempo per tornare al 100%, però fortunatamente mi sento in forma. Ovviamente c’è una grande delusione emotiva, però sono ancora sui campi da tennis e questa è la cosa più importante”.
“Prossimamente verrà qui anche Vincenzo Santopadre, ma per un paio di giorni farò io da coach a Jacopo. Fa sempre piacere trascorrere del tempo con mio fratello, siamo cresciuti insieme anche sui campi da tennis. Quando c’è l’occasione di seguirlo nei tornei cerco di approfittarne, poi in un posto così bello come questo è ancora più piacevole”, ha concluso il tennista.
Curiosità: proprio a Formigine, all’Hotel Due Pini, Berrettini ha avuto modo di incontrare i calciatori del Sassuolo, che alloggiano nella struttura prima della partenza per Vipiteno, sede del ritiro pre-campionarto del club neroverde: inevitabili le foto di rito, con tanto di tweet ufficiale della società emiliana.