Matteo Berrettini ha spiegato i suoi guai: “Questa mancava nella lista…”

Matteo Berrettini ha spiegato i suoi guai

Matteo Berrettini è stato sconfitto in modo secco in tre set al secondo turno degli US Open dallo statunitense Taylor Fritz. L’Azzurro dopo aver lottato nei primi due parziali è crollato nettamente al terzo: “Bisogna fare i complimenti all’avversario. Oggi ha giocato una partita pazzesca e semplicemente è stato più bravo di me. Vorrei riguardare il match, ma non ricordo due errori gratuiti di fila da parte sua”.

“Secondo me vale più della classifica che ha, è un giocatore sempre da evitare in queste condizioni. Inoltre, quando ho visto che chiudevano il tetto ho capito che sarebbe stata ancora più complessa; le condizioni cambiano moltissimo, con l’umidità la palla si muove meno nell’aria e paradossalmente le condizioni diventano più lente”.

L’Azzurro ha però rivelato di avere avuto problemi fisici ancora prima dell’inizio del torneo: “E’ stato un vero peccato non esser riuscito ad allenarmi e a giocare quanto avrei voluto prima di arrivare qui. Ho avuto una flebite ad una vena del polpaccio, questa mancava nella lista… Non sapevo neanche cosa fosse, mi si è indurito e pensavo fosse il muscolo. Ora sta migliorando, non mi ha disturbato più di tanto nel torneo ma mi ha disturbato nella preparazione al torneo”.

“Sono orgoglioso di essere riuscito a giocare e ad andare oltre i dolori e il fastidio. Vista la mia storia c’è sempre la paura di poter peggiorare le cose, invece è stata una prova mentale importante. Ovviamente non ho perso per questo motivo, ma allenarsi poco in vista di uno Slam non è mai la cosa ideale”.

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