Matteo Berrettini ha commentato la sua immediata sconfitta ad Indian Wells.
Matteo Berrettini continua il suo momento negativo: il tennista romano è stato eliminato ad Indian Wells dal giapponese Taro Daniel.
Dopo la partita il tennista romano guarda già oltre ma non nasconde una certa irritazione: “Mi sono sentito anche io con parecchi alti e bassi, lui ha giocato una partita molto buona. Le condizioni erano molto pesanti e facevo fatica a fare gioco, a spingere, quando mi sono liberato mentalmente ho iniziato a fare meglio. Mi aspettavo che dal terzo iniziassi con un’energia un po diversa e non sono stato bravo abbastanza a stargli attaccato. Ho provato a lottare con quello che avevo ma non è bastato”, sono le parole riportate da Ubitennis.
La pioggia ha giocato un ruolo chiave: “Diciamo che in generale la sera è molto più freddo quindi le palle vanno di meno e rimbalzano di meno. Dopo tre game nel primo set le palline erano una roba allucinante, non so perché si consumano così tanto, si disintegrano proprio e per le mie caratteristiche non è proprio il massimo. Sono partite un po’ stregate, delle cose che succedono quasi sempre avvengono nei momenti un po’ complicati.
“Lui è stato bravo due, tre volte in risposta, poi io ho sbagliato una roba non so come ca…arola ho fatto, mi sono accecato col lampione, non ho più visto e ho steccato. Dopo tutto questo ho rimesso la testa giù nonostante il tennis non funzionasse tantissimo ho provato tantissimo ma non è andata”.
Buone notizie dal fisico: “E’ ovvio quando uno si fa male poi la preparazione per il torneo non è ottimale, ma sicuramente non ho perso per problemi fisici. Almeno un pro c’è”.