Berrettini dopo l’eliminazione agli Australian Open precipita nel ranking Atp
Matteo Berrettini è reduce dall’eliminazione dagli Australian Open per mano di Andy Murray. Il cammino nel primo Slam dell’anno è stato molto più breve del previsto per il tennista romano, che aveva iniziato la competizione da numero uno d’Italia nonchè numero 14 del ranking Atp.
Al momento il classe 1996 è precipitato in 22esima posizione in classifica, addirittura terzo tra i portacolori azzurri, preceduto da Jannik Sinner 17esimo e da Lorenzo Musetti 18esimo.
Un inizio di stagione sicuramente non positivo per il finalista di Wimbledon 2021, che ora si prenderà un periodo di riposo per tornare al torneo Atp 500 di Acapulco, in programma tra il 27 febbraio e il 4 marzo. L’obiettivo è quello di arrivare preparato nel miglior modo possibile ai Masters 1000 di Indian Wells, che si giocheranno tra l’8 e il 19 marzo, e di Miami, in programma tra il 22 marzo e il 2 aprile.
Matteo Berrettini, soprannominato nel circuito ATP “The Hammer” (il martello), a causa della potenza dei suoi colpi di servizio e diritto, ha deciso di puntare tutto sul tennis grazie al prezioso consiglio del fratello minore Jacopo, anch’egli tennista professionista. Dall’età di 14 anni si allena con Vincenzo Santopadre, che è ancora il suo attuale coach. Berrettini è ritenuto il miglior giocatore italiano di sempre su erba, essendo l’unico ad aver raggiunto la finale di Wimbledon nel 2021. Egli vanta inoltre il secondo miglior piazzamento di sempre per un tennista italiano, avendo raggiunto la posizione numero 6 del ranking ATP nel gennaio del 2022.