“L’abitudine alla gara si prende partita dopo partita, ora mi concentro su Miami”.
Eliminato a sorpresa dal serbo Kecmanovic, numero 61 del ranking, nel combattuto match di ottavi di finale ad Indian Wells, Matteo Berrettini ha archiviato anzitempo l’esperienza in terra californiana non senza trarre comunque delle indicazioni positive. Il romano, al rientro dopo il problema agli addominali, ha infatti analizzato con lucidità le difficoltà legate al ritorno alla competizione agonistica, mostrando subito la volontà di far meglio nel prossimo Masters 1000 di Miami.
Dopo una breve analisi su cosa non sia andato nel confronto con Kecmanovic – “Il match stava girando e ho fatto degli errori davvero banali. Quando sbagli quelle palle lì, alla fine la partita è giusto perderla. Lui ha giocato molto bene, rispondeva tanto, il servizio era preciso, quindi tanti complimenti a lui”, ha dichiarato il romano – Berrettini ha analizzato la sua condizione fisica.
“Quando torni hai sempre tanta voglia di stare bene, e quindi ti concentri più su quello che sul match in sé. L’abitudine alla gara si prende partita dopo partita, qui ne ho giocate tre, dopo essere arrivato qui con il dubbio degli addominali e altri pensieri, però alla fine la cosa più importante è l’esperienza che fai ogni volta che ritorni. Ogni infortunio è sempre peggio dal punto di vista mentale, però ritornare è più facile perché so che ci sono già passato, per cui le due cose si bilanciano a vicenda. Bisogna solo farci un po’ l’abitudine e magari prevenire un po’ gli infortuni”, ha detto Berrettini con le parole riportate da Ubitennis.com.
“Ora andremo a Miami per vincere la prima partita lì, visto che non l’ho mai fatto in quel torneo. Arriveremo qualche giorno prima, in modo tale che ci potremo allenare. L’ultima volta sono arrivato all’ultimo momento da Phoenix, ma in condizioni molto diverse di classifica, e tutto quanto, ma siccome questa volta avrò più tempo per ambientarmi spero che possa essere un torneo migliore”, ha concluso il numero 6 del mondo.