Matteo Berrettini spiega il k.o. al primo turno
Nel giro di quarantott’ore Matteo Berrettini è passato dalla gioia per aver ritrovato il successo in un torneo del circuito ATP alla delusione per l’uscita al primo turno del Masters 1000 di Monte Carlo, dopo un match durato 75′ contro Miomir Kecmanovic. Il romano, a margine della sconfitta, ha spiegato cosa è andato storto nella giornata di martedì.
“Le mie energie non erano al massimo e non sono riuscito a recuperare come avrei voluto – ha detto in conferenza stampa -. Penso però che il fattore decisivo sia legato alle condizioni ambientali: c’era una differenza di 25 gradi tra il Marocco e qui, il mio gioco ne ha risentito. Non sono riuscito ad adattarmi in tempo alle condizioni climatiche, mi dispiace molto perché è un torneo che mi sta particolarmente a cuore”.
“Voglio comunque approfittare dell’occasione per ringraziare gli organizzatori per l’opportunità data con la wild card – ha aggiunto Berrettini -. Per il resto, complimenti a Kecmanovic che ha semplicemente giocato meglio di me. Le cose sono andate così oggi, devo accettare il verdetto del campo”.
“Oggi non ho perso perché ero stanco fisicamente – ha poi ribadito Berrettini -, ma perché il mio avversario ha giocato molto meglio di me e io non mi sono adattato alle condizioni ambientali diverse rispetto a Marrakech. Sono comunque contento e orgoglioso, perché mi sento bene: questo è l’aspetto più positivo”.