Le parole di Matteo Berrettini
Matteo Berrettini ha parlato ormai a notte fonda della partita persa con Jannik Sinner: “Mi sono divertito, mi sentivo fiero di stare giocando contro il numero 1 del mondo, sul Centrale di Wimbledon, con milioni di italiani che ci guardavano. È una di quelle partite che tra 20 anni ricorderò con un sorriso”.
“Ho giocato un grande match contro il numero 1 del mondo, avuto tante chance. Il livello c’è, qualcosa che ho sempre creduto ma che ora ho dimostrato. Sono felice di aver potuto pensare solo al match, non agli infortuni o al mio corpo. Sono orgoglioso di me stesso, ma anche triste per il risultato”.
“A un certo punto mi sono venuti i brividi, ho sentito il pubblico impazzire. Questa cosa non ha eguali, pensando al momento in cui non riuscivo a vedere i risultati perché soffrivo a stare fuori. Il tennis è complesso, devi essere bravo a valutare le emozioni e tirare fuori qualcosa di buono”.
Ultima battuta su Jannik Sinner: “Ci siamo fatti i complimenti e gli ho detto che questo Wimbledon deve andare a prenderselo. Penso che abbia sbagliato tre palle in tutto il match e non mi ha dato ossigeno. Mi aspettavo un giocatore solido, lui mi ha sorpreso ma io ho sorpreso anche me stesso per il livello a cui ho giocato. Jannik sta migliorando ogni giorno, il suo talento c’è sempre stato ma la sua capacità di leggere la partita cresce a dismisura. È uno dei motivi per cui è numero 1”.