“Mi sono detto che dovevo essere più coraggioso”
Intervistato a caldo sull’Arthur Ashe Stadium al termine del match vinto in quattro set contro Andy Murray, Matteo Berrettini è apparso felice e soddisfatto, svelando nel dettaglio come è riuscito a portare a casa il match nonostante le tante occasioni sprecate nel terzo set, poi appannaggio dello scozzese, che aveva riaperto la partita.
“Mi era già successo in passato di aver sprecato tanto durante i miei incontri: il mio allenatore mi dice sempre di imparare dagli errori del passato e così ho fatto. Forse non sono stato abbastanza offensivo nelle palle break avute, però mi sentivo bene, e mi rendevo contro che avevo avuto delle occasioni. Ho anche capito però che era solo una questione di averle di nuovo, e finalmente le ho sfruttate. Quello che mi dico sempre è che è normale avere tensione: è la stessa cosa che mi sono detto contro Gael Monfils qui tre anni fa. In quel match di quarti ho ripetuto a me stesso ‘cerca di esser più coraggioso’, ed oggi è stato lo stesso”, ha esordito l’azzurro.
Per Davidovich-Fokina, il suo prossimo avversario negli ottavi di finale, Berrettini ha mostrato grande rispetto: “Ci siano affrontati una volta sola e ci ho perso,ma ora voglio prendermi la rivincita: lui è un buonissimo giocatore, ci siano allenati insieme tra Cincinnati e New York”.