Matteo Berrettini svela la chiave del suo successo

Le parole di Matteo Berrettini

Matteo Berrettini ha parlato dopo aver raggiunto di nuovo i quarti di finale dello “Swiss Open Gstaad: “Sono rimasto sorpreso quando lui mi ha brekkato all’inizio – spiega l’azzurro – non l’avevo mai affrontato prima. Questo è qualcosa che può capitare quando non conosci il tuo avversario. Lui è partito molto forte, giocando in maniera incredibile: ho chiesto a me stesso un po’ di energia in più e l’ho trovata. Anche oggi c’era tanto vento, condizioni un po’ dure, ma poi entrando nel match mi sono trovato sempre meglio”.

“E’ innegabile che ho dei bei ricordi qui, il pubblico mi ha un po’ adottato ed è stato bello ritornare a giocare qui: questo torneo è organizzato alla grande, mi sento bene e a mio agio. La sfida di domani? Contro chiunque sia ovviamente il mio servizio sarà la chiave ma sarà altrettanto importante rispondere. Anche oggi, quando ho trovato consistenza e continuità in risposta, è girata la partita. Hanfmann è uno che batte forte ma Auger è favorito”.   

“Sono contento perché sono riuscito a reagire, soprattutto con l’atteggiamento – ha concluso poi in conferenza stampa -. Sto bene fisicamente, non voglio dirlo troppo forte altrimenti sembra che me la tiro – scherza Matteo – mi sento in forma, mi sento che ho tanta voglia di giocare, di impegnarmi, di stare in campo e sudare. Ed oggi secondo me è stata la dimostrazione. Qui quando c’è tanto vento non è così semplice giocare, le partite sono un po’ bruttine però questo è il tennis e bisogna sapersi adattare. Chi è più solido, chi è più pronto nei momenti importanti vince la partita”.  

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