Le parole di Matteo Berrettini
La stagione di Matteo Berrettini riparte dalla terra rossa di Gstaad (Svizzera), dove centrò la sua prima vittoria di un torneo ATP del 2018.
“Sono passati quattro anni ma sembrano 25. Non mi sarei aspettato di iniziare a giocare così bene, di vincere titoli di singolare e di doppio. Il posto è esattamente lo stesso, ma io sono una persona totalmente diversa. Non sto dicendo che sia meglio o peggio, ma sono maturato”.
Inevitabile tornare a parlare della mancata partecipazione a Wimbledon: “E’ stato qualcosa di assurdo, il mio team ha cercato di farmi stare tranquillo. Speravo di negativizzarmi prima del match contro Garin, ma non è stato così. Ho cercato poi di lasciarmi i cattivi pensieri alle spalle e di concentrami sul resto della stagione. Del resto, un riassunto della mia carriera è “O tutto, o niente!“.
Chiosa sugli obiettivi: “Prima di tutto vorrei fare bene nei due Masters1000 che arriveranno quest’estate, ad esempio non ho mai giocato in Canada e mai ottenuto un grande risultato a Cincinnati. Nel frattempo spero di giocare bene già nei prossimi tornei, la stagione è ancora lunga. Le ATP Finals a Torino sono un obiettivo in cui credo”.