
L'azzurro lotta come un leone ma, dopo tre combattuti set, alza bandiera bianca: "Ottimo match, resta un po' di amaro"
Berrettini esce, a testa alta, dal torneo Masters 1000 di Miami. L’azzurro gioca alla pari con Fritz ma, alla fine, si deve arrendere e dire addio al sogno di conquistare il pass per la semifinale. L’americano si impone in tre set (7-5, 6-7, 7-5 i parziali).
Nel primo set, equilibrio in campo con break da una parte e dall’altra. Sul 6-5 a suo favore, l’americano si regala due palle set e, alla seconda, chiude i conti. Reazione d’orgoglio di Berrettini che non ci sta e, con servizio e dritto, riesce a portare il set al tie-break dove, sull’8-7 a suo favore, chiude con il dritto. Nel terzo e decisivo parziale, sul 5-5, alla terza palla break, Fritz si prende il game e poi non si guarda più indietro, chiudendo 7-5.
Buona, comunque, la prova di Berrettini che, per due ore e 44 minuti, mette in grande difficoltà Fritz, chiamato agli straordinari per volare in semifinale dove se la vedrà con il ceco Mensik.
“Ho giocato una delle mie migliori partite di sempre su questa superficie, il finale è stato un po’ amaro per il risultato. Sono orgoglioso perché giocare una partita alla pari con un tennista del genere sul cemento non è scontato. Non c’erano mai state le condizioni ideali per giocare al meglio a Miami, peccato perché la semifinale è stata a un paio di punti. Per fortuna ci saranno altri tornei e altre occasioni”, le sue parole a Sky Sport.