Dopo lo scandalo che ha travolto Maria Sharapova, Andy Murray è sceso in campo per ribadire la sua totale contrarietà al doping.
Anzi, lo scozzese numero 2 del mondo, si è spinto oltre sottolineando l’inadeguatezza, a suo dire, delle misure adottate per prevenire il triste fenomeno: ”Penso che tutti gli sport possano fare di più per combattere maggiormente il fenomeno del doping. Adesso credo sia meglio rispetto ad alcuni anni fa. L’anno scorso certamente sono stato controllato tanto, ma quest’anno due volte. Fare due test in tre mesi è chiaramente non sufficiente”.
“Ad inizio carriera a volte prendevo le vitamine – ha raccontato -, ora non assumo nessun integratore. Se ti fai prescrivere una sostanza di cui non hai bisogno, è sbagliato”.
Il 28enne di Glasgow ha inoltre svelato i suoi obiettivi per la stagione 2016: “Gli Slam sono la mia priorità nel circuito. Non penso che questo cambierà mai ma le Olimpiadi si svolgono una volta ogni quattro anni e so quanto ha significato per me a Londra 2012”.