L’ex tennista azzurro: “Il tennis c’è, ma sarà necessario esprimerlo con costanza”.
Diego Nargiso ai microfoni di Oasport ha parlato di Matteo Berrettini e Jannik Sinner, entrambi reduci da un 2022 problematico dal punto di vista delle condizioni fisiche: “Eravamo già a conoscenza del fatto che Berrettini fosse un po’ cagionevole perché è la sua storia agonistica a parlare chiaro. Di conseguenza, non è semplice trovare un modo per prevenire certi problemi e avere continuità. Tuttavia, io sono fiducioso che, conoscendo sempre meglio il proprio corpo, Berrettini sappia cosa fare e anche come programmare meglio la sua annata”.
“Per quanto riguarda Sinner io non penso che valga lo stesso discorso perché nel 2021 aveva disputato più di 70 partite. Probabilmente c’è stata un po’ di malasorte e i tanti cambiamenti anche di gestione tecnica e fisica vanno assorbiti”.
Il 203 sarà un anno chiave per entrambi: “Hanno dimostrato entrambi di avere un livello da top-10 e di essere in grado di andare avanti nei Major, ma è necessario capire se avranno la continuità di rendimento adeguata per potersi spingere oltre anche dal punto di vista fisico/atletico. Il tennis c’è, ma sarà necessario esprimerlo con costanza e con tutta una serie di infortuni diventa difficile riuscire a esprimersi al top”.