Le parole di Pietrangeli
Nicola Pietrangeli ha parlato alla Gazzetta dello Sport del trionfo in Australia di Sinner: “L’ho visto eccome, sdraiato sul divano. Tutti mi dicono che dovrei alzarmi, ma sto bene seduto per il momento. Anche se non ci crederanno, ho azzeccato il risultato esatto: 6-3 nel primo set, secondo più difficile e poi ancora 6-3».
“Piaciuto non direi, questo tipo di tennis non mi diverte molto, lo trovo quasi noioso. Ma indubbiamente lui lo gioca meglio degli altri, è impressionante, ha preso a pallate il numero 2 al mondo e lo ha fatto giocare male, mica pizza e fichi come si dice a Roma. In questo momento ha la bravura e la fortuna del campione che nell’attimo giusto tira fuori dal cilindro il colpo fantastico».
“Fare paragoni sarebbe stupido, ognuno è bravo nella sua epoca. Anche io facevo paura in campo, ma non a tutti come lui. Non ha punti deboli, anche il servizio ora è migliore degli altri. E poi prima gli italiani erano tutti forti sulla terra, mentre adesso…».
“Se rosico? Ma quando mai! Rosicherà il giornalista che l’ha scritto. Io ormai ci sono abituato, i record sono fatti per essere battuti prima o poi, anche se Jannik sta esagerando (ride). E poi erano altri tempi, inutile dire meglio o peggio. Ora sono contento per Jannik, poi a fine carriera vedremo se sarà stato il miglior tennista italiano di sempre, può succedere ancora qualunque cosa”.