Nikolay Davydenko difende a spada tratta Jannik Sinner
Nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di “Match TV”, l’ex tennista russo Nikolay Davydenko, tra i vari temi trattati, ha voluto esprimere il suo parere in merito al caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner. Nell’analizzare la situazione legata al numero uno del mondo, in aggiunta, l’ex numero tre del Ranking ATP è tornato anche sulla sconfitta da lui rimediata nel 2005 con l’argentino Mariano Puerta.
“Jannik Sinner sta giocando molto bene da tanto tempo. Mi piace il suo modo di stare in campo e soprattutto come il suo tennis abbia sempre un senso. Ogni suo colpo ha una precisa logica” ha esordito l’ex tennista russo.
“Ho avuto modo di osservarlo nel 2019 e se lo confrontiamo con quello che è oggi ha compiuto degli step in avanti impressionanti. Gioca diversamente e la sua tattica è cambiata sensibilmente” ha proseguito l’ex numero tre del mondo.
“Sento parlare tanto di questa situazione e la metà dei tennisti oggi afferma che Jannik vince grazie al doping, ma per me non c’entra niente. Il suo successo deriva dal suo impegno e dal suo lavoro costante. Allora io dovrei gridare che Puerta mi ha battuto grazie al doping al Roland Garros nel 2005? Credo che ho perso quell’incontro perché io ero fisicamente morto e lui no, poi non so se il doping l’abbia aiutato a vincere. Non ho intenzione di gridare al mondo che lui è cattivo, ma piuttosto ammetterò la mia colpa e il mio errore nell’allenamento e nella preparazione” ha concluso Nikolay Davydenko.