Novak Djokovic, aumentano i dubbi: “Certezze incrinate”

Il coach di tennis Mouratoglou: “Prima dell’Australian Open Novak Djokovic era in pole per diventare il più grande, ora è più dura”.

Il coach di tennis Patrick Mouratoglou si è espresso nuovamente sul momento complicato di Novak Djokovic, che dopo la querelle all’Australian Open e la questione vaccino ha visto complicarsi decisamente la sua carriera: “Prima degli Australian Open 2022, Novak Djokovic era di gran lunga in pole position per diventare il più grande di tutti. Non soltanto è il più giovane dei tre (Nadal e Federer ndr), ma si è aggiudicato in media un paio di Slam all’anno nelle ultime quattro stagioni”.

“Credo che abbia altri tre o quattro anni ai massimi livelli, essendo ancora motivato e in ottime condizioni fisiche. Ritengo che possa ancora arrivare a 25 Slam”, ha continuato Mouratoglou in una conversazione su LinkedIn. “Ma le sue certezze si sono incrinate negli ultimi mesi dopo quanto successo. Il fatto che non si sia vaccinato ha messo la sua carriera in stand-by. E l’ascesa della Next Gen guidata da Daniil Medvedev, Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev rappresenta una minaccia per Nole. Il serbo lo ha già sperimentato durante la finale degli US Open 2021″.

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