“Mi piace la sua filosofia: più divento vecchio, più mi sento giovane”.
Sorteggiato nel gruppo verde con Tsitsipas, Rublev e Casper Ruud, il numero uno del mondo Novak Djokovic proverà a far valere la legge del più forte anche in quel di Torino, sede delle Nitto Atp Finals del 2021. Nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport il campione serbo ha parlato della sua carriera con uno sguardo rivolto al futuro. E con un modello da cui trarre ispirazione.
“Si cerca sempre di trovare la formula giusta per essere più forti in campo, anche a 34 anni. I giovani che mi sfidano sono forti, motivati e con tanta adrenalina. lo devo cercare di non disperdere troppe energie, ho bisogno di essere razionale e ovviamente posso sfruttare la maggiore esperienza. Dipende anche dal tipo di avversario, ma essere più aggressivo è uno degli obiettivi che mi sono dato in questa fase della mia carriera. Cercherò di concentrarmi su Slam, Masters 1000 e Coppa Davis,perchè amo ancora rappresentare il mio Paese. Sono ancora innamorato della competizione e il ritiro è un orizzonte ancora lontano”, ha esordito Nole.
A proposito della longevità ad alti livelli, il serbo non ha nascosto chi sia il suo modello di riferimento: Zlatan Ibrahimovic. “Mi piace la sua filosofia: più divento vecchio, più mi sento giovane. Lui è davvero il simbolo della mentalità balcanica: la forza di non mollare mai e la totale fiducia in se stesso. In questo mi riconosco molto in lui. La mentalità del campione che rispetta gli altri ma che entra in campo con la consapevolezza delle sue qualità. Questo deriva dall’etica del lavoro”, ha concluso Djokovic.