Novak Djokovic si infuria alla vigilia del match con Jannik Sinner: “Vergogna”
Novak Djokovic incattivito alla vigilia del match contro Jannik Sinner: il tennista serbo si è infuriato per un controllo antidoping avvenuto a ridosso del match con la Gran Bretagna di giovedì.
“Ho dovuto sottopormi ad un test antidoping a meno di due ore prima della partita contro Norrie. Non è nemmeno stato un controllo antidoping completo, ma solo un prelievo di sangue. In 20 anni di carriera non mi era mai capitato prima”, ha detto in conferenza stampa.
“Ho ricevuto una notifica un’ora e mezza prima della partita. Quando ho parlato con il rappresentante dell’agenzia antidoping, mi hanno detto che il motivo era che sarebbe stato molto tardi dopo la partita e anche per dare tempo all’altra squadra di riposarsi, ma poi ho detto loro che il vincitore della partita non avrebbe giocato il giorno dopo. Una situazione scandalosa”
Djokovic innervosito sfiderà Jannik Sinner per la terza volta in due settimane: il suo obiettivo è vincere la Coppa Davis per la seconda volta in carriera. “Un uomo mi ha seguito per un’ora e mezza, ho la mia routine e pensare al prelievo del sangue, pensare se dovrò donare un campione di urina, trovo questo completamente illogico”.