“Ha un grande potenziale e un grande futuro davanti a lui”
Lo stato di forma di Lorenzo Musetti autorizzava a pensare che sarebbe stata battaglia con Novak Djokovic nel match di quarti di finale del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il campione serbo ha invece fatto un sol boccone del talento di Carrara, parzialmente in partita solo nel secondo set dopo aver incassato un sonoro 6-0 nel primo parziale. Intervistato dopo la netta affermazione sul campo, il campione serbo ha spiegato i segreti del suo trionfo, non mancando di sottolineare come il futuro del tennista italiano sarà radioso.
“Quando concedi il tempo a Musetti, può essere molto pericoloso. Lo ha dimostrato questa settimana, e anche negli ultimi due anni. È stato uno dei giovani più in vista: ha un grande potenziale e un grande futuro davanti a lui. Io ho eseguito i miei colpi alla perfezione, in particolare nel primo set. Era qualcosa che avevo pianificato di fare, era il mio piano tattico e l’ho eseguito alla perfezione”, ha esordito il campione di Belgrado.
“Lui non ha giocato al suo miglior livello e lo sa, anche il pubblico se n’è accorto, ma io ho contribuito a questo. Il mio livello è stato molto alto, non ho sbagliato molto, mettendogli costantemente pressione. Lo facevo correre giocandogli palle profonde e aprendomi il campo: forse è stato troppo per lui oggi”, ha concluso Nole.
Novak Djokovic, conosciuto da tutti come Nole è ritenuto uno dei migliori tennisti della storia, in virtù dei record e dei titoli vinti. Nel 2021 ha sfiorato l’impresa di compiere il Grande Slam , riuscita soltanto a Rod Laver nell’Era Open nel 1969 -, ma è stato sconfitto in tre set dal russo Daniil Medvedev nella finale degli Us Open. Il serbo è, inoltre, il tennista che ha finito la stagione per più volte (7) da numero 1 del ranking ATP, oltre a detenere il record assoluto di aver trascorso complessivamente 373 settimane al comando di tale classifica.