Novak Djokovic su Alexander Zverev: “Non è mica l’unico”

“A volte in campo succede che ti fai prendere troppo dalle emozioni del momento”, ha detto Nole.

Dopo aver vinto il suo match contro Karen Khachanov, che lo proietta ai quarti di finale del torneo di Dubai, il numero uno del tennis mondiale Novak Djokovic non si è limitato a commentare la sua performance. L’episodio del giorno, nel circuio ATP, non è infatti legato alla vittoria del serbo, peraltro abbastanza annunciata, quanto a quello che è accaduto ad Acapulco, dove Alexander Zverev è stato squalificato per aver preso a racchettate la sedia dell’arbitro nel match di doppio giocato in coppia con il brasiliano Melo.

“Ho visto i video e la risposta di Sascha su Twitter, ha capito di aver sbagliato. A volte in campo succede che ti fai prendere troppo dalle emozioni del momento: anche a me è successo, per cui so di cosa sto parlando. Ovviamente non sto qui a giustificarlo, e credo che la decisione di squalificarlo dal torneo sia sostanzialmente corretta. Sono sicuro che avrà il tempo di rifletterci su, così da non cadere più nello stesso errore. Avrà un approccio più maturo d’ora in poi”, ha dichiarato inizialmente Djokovic.

“Sono sicuro che l’ATP si prenderà del tempo per decidere la sanzione adatta, ma non sarò mai colui che spingerà per l’esclusione di un giocatore da un torneo o per una multa, perché non sono nella posizione di farlo. Perché dovrei? Sono d’accordo con le dichiarazioni di Sascha: è andato oltre, è stato un grave errore. Alla fin dei conti siamo persone e possiamo sbagliare, non è stato mica l’unico a compiere un atto del genere. Ricordo anche di bottiglie, borse scagliate, una gran quantità di insulti ai giudici: ci sono stati tanti casi del genere in passato e non credo questo sia così tanto diverso”, ha concluso il serbo.

 

 

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