Secondo il quotidiano L’Equipe, sarebbero in arrivo restrizioni per chi è guarito dal Covid contratto in precedenza.
Gli ulitmi mesi del 2021 – con la rilevante eccezione della vittoria nel Masters 1000 di Parigi-Bercy – e soprattutto l’inizio del 2022, sono stati veramente da incubo per Novak Djokovic. Prima ad un passo dal completare il Grande Slam (il serbo è stato sconfitto a Flushing Meadows da Medvedev), poi respinto dall’Australia che gli ha impedito di partecipare allo Slam che lo aveva visto già trionfare nove volte, il serbo si è visto anche superare da Rafa Nadal nel computo totale degli Slam vinti.
In attesa di prendersi la sua ‘rivincita’ sul terreno preferito dallo spagnolo – la terra parigina del Roland Garros– oggi il numero uno del mondo ha incassato una notizia poco piacevole. Secondo quanto riportato dal quotidiano transalpino L’Equipe infatti, in Francia starebbero per cambiare le leggi che regolano la validità del green pass per i guariti dal Covid.
Come ormai di dominio pubblico, Djokovic ha contratto il virus il 16 dicembre 2021: con le leggi attuali potrebbe avere accesso in Francia fino al 16 giugno. Il torneo della capitale francese si svolge dal 23 maggio al 15 giugno, quindi il serbo sarebbe al sicuro. Il problema è che nel paese si starebbe facendo largo la proposta di ridurre la validità del pass a quattro mesi: questo non consentirebbe allo slavo di entrare in Francia oltre il 16 aprile. Cioè ben prima delle date di inizio, e di svolgimento, del prestigioso torneo. Ovviamente qualora Djokovic decidesse di sottoporsi al vaccino, qualsivoglia eventuale restrizione decadrebbe.