Paolo Bertolucci diretto su Jannik Sinner e Matteo Arnaldi
Paolo Bertolucci ha fatto un bilancio di quanto fatto dai tennisti azzurri agli Us Open in quest’intervista ai microfoni di News.Superscommesse.
Jannik Sinner e Matteo Arnaldi sono arrivati fino agli ottavi di finale: “Il percorso di Sinner era difficile, irto di ostacoli. Il ragazzo si è comportato bene, ha fatto quello che doveva fare. Ha perso con Zverev che è un giocatore che sta tornando prepotentemente ad alti livelli, lottando fino alla fine. La struttura fisica diversa tra i due e la prima palla di servizio più efficace di Zverev hanno portato a questo risultato finale”.
Arnaldi è stato una sorpresa: “Non ha avuto una crescita, è proprio esploso. Lo avevo visto ad aprile e sembrava un giocatorino, non era ancora sbocciato. Si capiva che aveva delle qualità, però non c’era niente che ti facesse pensare che in pochi mesi riuscisse ad ottenere i risultati che poi ha avuto. Sono contentissimo per lui: è un giocatore che piace, è divertente a vedersi, è un creatore di gioco, insomma, sa fare un pò tutto. Ieri contro Alcaraz si è comportato molto molto bene. E’ la nota lieta di questo periodo per l’Italia tennistica”.
Matteo Berrettini ancora infortunato: “La nota meno lieta è quella di Berrettini, che non so cosa abbia addosso: si fa male spesso e non riesce a trovare continuità. (…) Speriamo che la salute lo assista per rivedere il Matteo che conosciamo. Poi c’è Musetti, e si torna a parlare sempre delle stesse cose: un tennista dotato di un braccio e di una qualità fuori dalla norma che però non è accompagnata da altri fattori altrettanto importanti”.
Sulle ambizioni dell’Italia in Coppa Davis: “Innanzitutto bisogna vedere chi verrà schierato e convocato. A parte questo aspetto, visto che il Canada detentore del titolo non schiererà Auger-Aliassime, che non giocherà Djokovic, che non giocherà assolutamente Nadal, vedremo gli Stati Uniti come si presenteranno. Di sicuro, l’Italia è tra le prime 3 del mondo. L’anno scorso siamo andati a un passo dalla finale, che probabilmente avremmo vinto, tra l’altro con una squadra non al completo. Quest’anno speriamo di avere la squadra al completo e ce la giocheremo con tutti”.