Paolo Bertolucci senza dubbi su Jannik Sinner e Lorenzo Musetti
Paolo Bertolucci, a margine della conferenza stampa di presentazione del Gran Finale della stagione di tennis su Sky, si è espresso ai microfoni di Sportal.it su Jannik Sinner e sul tennis azzurro, che stanno vivendo un anno senza precedenti. L’ex tennista e ora opinionista Sky ha puntato subito l’attenzione sul numero uno del mondo, più lanciato che mai nonostante il caso Clostebol.
“Come fa Jannik Sinner a giocare in queste condizioni psicologiche? Io ogni volta che lo sento parlare e ogni volta che lo vedo giocare, che seguo un allenamento, non finisco mai di stupirmi perché è un qualcosa di puro, di diverso, di pulito, di serio, che sembra un ufo che è planato tra noi, quindi siamo noi che dobbiamo meritarci lui e non viceversa”.
“Lorenzo Musetti esploso nel momento sbagliato? Da un certo punto di vista sì, dall’altro però secondo me Sinner traina tutto il movimento, lo abbiamo visto, insomma non è un caso che saremo presenti in tutte le finali, singoli doppi, maschili e femminili. Quindi Musetti potrebbe anche tranquillamente viaggiare a fari spenti senza troppa pressione addosso e da questo punto di vista sarebbe un bel vantaggio. E poi soprattutto avere davanti un giocatore del genere, che ti apre la scia è molto importante, seguirlo, copiarlo per quanto si può e cercare di accorciare più possibile la forbice che li divide”.
Sulle speranze azzurre in Coppa Davis: “Perché siamo favoriti ma non favoritissimi? Perché ci sono altre squadre ben attrezzate, perché si gioca 2 su 3, perché il doppio conta il 33%, perché si gioca tutto all’interno di una singola giornata per cui è vero noi partiamo probabilmente con l’1 a 0 di Sinner ma se qualora Sinner si fosse stancato moltissimo avesse qualche piccolo problema fisico… potremmo anche perdere il match del numero 2 e a quel punto il doppio chi lo gioca? Quindi dovremo stare molto attenti, perché gli Stati Uniti, perché la Spagna, perché la Germania hanno numeri 2 e doppi molto forti”.