Le parole di Paolo Bertolucci
Paolo Bertolucci su Oasport ha parlato del grande momento del tennis italiano. “Matteo Berrettini è un tennista completo, capace di giocar bene su tutte le superfici, come abbiamo potuto vedere. Credo che abbia sviluppato la consapevolezza di essere a livello dei migliori e i risultati del 2021 sono stati di aiuto. Certo, quei problemi fisici… Sinceramente sono un po’ preoccupato per il modo in cui si è dovuto fermare a Torino nel match contro Alexander Zverev alle ATP Finals. Seppur di minor entità, sono sempre gli addominali a dolere come agli Australian Open ed evidentemente è un qualcosa che non è semplice risolvere, essendo una parte del corpo che non si impiega solo quando si gioca a tennis. Comunque ha uno staff adeguato con cui lavorerà per evitare che ciò si replichi“.
“Sinner è migliorato in molti aspetti, soprattutto al servizio. Con questo fondamentale, negli ultimi tornei, ha trovato maggior efficacia. In risposta, poi, ce ne sono pochi come lui. Ho molto apprezzato, quando l’ho visto giocare alle Finals, il fatto che nel suo gioco stia sempre di più prendendo coscienza di non doversi limitare al vincente da fondo, ma anche cercare di chiudere il punto con qualche discesa a rete. Questo fa sì che il suo tennis sia meno prevedibile. E’ ancora comunque in un percorso di apprendimento e quindi dobbiamo pazientare un paio di anni. Noi italiani siamo abituati a esaltare e a condannare con troppa facilità. Servono calma e pazienza“.
Chiosa sugli Austrlian Open: “Credo che lo status quo, rappresentato da Djokovic, Nadal e Federer, ormai non esista più. Solo il serbo può contrastare l’inevitabile ascesa dei vari Medvedev, Zverev e Tsitsipas. E’ da capire se Djokovic lo farà a Melbourne, tenuto conto della questione ‘vaccino’ in ballo, oppure in altre circostanze. Per gli italiani dipenderà dal tabellone. Se penso ad esempio a Wimbledon e al draw che capitò a Berrettini, non sono rimasto sorpreso che Matteo sia arrivato sino in finale. Per cui se ci fosse anche un pizzico di fortuna negli accoppiamenti allora Berrettini o anche Sinner potrebbero arrivare lontano”.