Le parole di Paolo Bertolucci
Paolo Bertolucci parlando di Jannik Sinner sulla Gazzetta dello Sport ha analizzato come sia migliorato il suo servizio: “Per molto tempo la battuta è stata considerata un punto debole, ma io ho sempre ritenuto che fosse soltanto un colpo da lavorare e migliorare. Prima non avvicinava i piedi al momento di battere, ora invece sì. Poi carica le ginocchia ed esplode verso l’alto, rendendo il colpo più efficace”.
“Ha tolto dal movimento l’esitazione con la testa della racchetta indietro, verso il basso – è entrato nel tecnico -. Ora la porta subito dietro la testa rendendo il gesto più fluido, efficace e anche più facile da gestire in caso di vento. In più ha impercettibilmente cambiato l’impugnatura, solo qualche grado, mentre il lancio di palla ora è più avanzato per essere più pronto e rapido a entrare in campo”.
“Spesso quando è sotto nel punteggio si toglie dai guai proprio con il servizio e un ace sul 40-0 è ben diverso da uno sul 30-30 o sul 30-40. Vuol dire che lo fai con la mentalità del campione. Un giocatore medio che si appresta a battere in una condizione di svantaggio spesso si fa sopraffare dall’emozione o dalla confusione, il fenomeno invece dice “la metto lì” e lo fa”, ha concluso.
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