Paolo Lorenzi individua il punto di svolta di Jannik Sinner
Nel corso di un’intevista rilasciata ai microfoni di “Supertennis”, l’ex tennista azzurro Paolo Lorenzi, tra i vari temi trattati, ha analizzato senza mezzi termini il rendimento di Jannik Sinner individuando i fattori che hanno permesso all’altoatesino di fare il salto di qualità. In aggiunta, alla vigilia dell’incontro del numero uno italiano contro Andrey Rublev valevole per i quarti di finale degli Australian Open, l’ex giocatore si è espresso sulle possibilità del connazionale di arrivare fino in fondo.
“Sono rimasto molto impressionato da come ha vinto agevolmente le prime tre partite Sinner. Con Van de Zandschulp non era una gara facile, poiché nel secondo set l’olandese ha cercato di mettergli pressione. Penso che il punto di svolta per lui sia stato il notevole miglioramento della percentuale di prime di servizio nei momenti importanti e le maggiori discese a rete nel corso delle partite. Contro Baez abbiamo visto quanto è riuscito ad aprirsi il campo con il dritto. Prima tutto questo si vedeva a sprazzi, adesso lo fa con continuità” ha esordito l’ex tennista azzurro.
“Basandomi sul livello di tennis che sta esprimendo, penso che Jannik sia il favorito alla vittoria insieme a Djokovic per questi Australian Open. Lo attende una sfida molto dura contro Rublev, ma credo che se riuscirà a passare il turno, il vincitore della semifinale tra Nole e Sinner sarà il principale indiziato per vincere” ha aggiunto il nativo di Roma.
“Sono andati avanti atleti giovani e hanno giocato ottime partite. Zeppieri e Cobolli hanno espresso un tennis di alto livello. Cobolli ha battuto Kotov con cui aveva sempre avuto problemi. Sonego ha fatto un grande match contro Alcaraz e ha avuto anche le sue chances nel quarto set. Musetti ha faticato più del previsto, è vero, ma ha preso il giorno più caldo qui a Melbourne. Se penso a qualche anno fa mi sembra che il tennis italiano sia cresciuto moltissimo” ha proseguito l’ex tennista 42enne.
In conclusione, Paolo Lorenzi si è soffermato su Matteo Berrettini, il quale è stato costretto a rimandare il suo ritorno in campo a causa di un nuovo problema fisico: “Sono sicuro che lo vedremo presto in campo. Per me ha fatto bene a non rischiare, non si sentiva al meglio e questo è uno degli Slam più duri. Mi aspetto fra qualche settimana di rivederlo protagonista”