Per Jannik Sinner era il momento di cambiare

Riparte da Miami la corsa di Jannik Sinner che al sito dell’ATP ha fatto il punto della situazione: “Con Simone Vagnozzi mi trovo bene, facciamo un tipo di lavoro differente, proviamo a cambiare qualcosa anche a livello tecnico; ciò che stavo cercando. Le nuove strategie con Simone mi stanno entrando nella testa, entrambi siamo maniaci del lavoro e questo mi piace molto, ci stiamo divertendo”.

L’altoatesino non dimentica il suo passato: “Con Piatti sono stati sette anni incredibili, tutto il team ha lavorato alla grande, siamo arrivati in top 10, ma sentivo che era arrivato il momento di cambiare. C’erano cose che non volevo perdere come la mia mentalità e il modo in cui gioco e credo di poter aggiungerci qualcosa di nuovo. Ci sono molte cose che posso fare meglio. Sto lavorando sulla solidità dei colpi da fondo, sul servizio per renderlo più continuo, sullo slice di rovescio. Certe volte devo variare di più il mio gioco. Ma più che i dettagli, conta la cornice complessiva: voglio riuscire a sfruttare al massimo le mie qualità”.

Gli obiettivi sono chiari: “Sono consapevole che non ho ancora ottenuto una grande vittoria contro uno dei big del circuito, ma so anche che ho le potenzialità per raggiungere quel livello. La differenza con i più forti è nella loro capacità di trovare opzioni diverse in campo quando sono i difficoltà, di cambiare ritmo, oltre ovviamente all’esperienza e alla forza mentale. Sono doti che un giocatore di vent’anni come me acquisisce con il tempo. Ma io sono convinto che posso arrivare a battere i migliori… ci vuole tempo”.

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