Polemiche in Spagna dopo l’addio di Rafael Nadal

Polemiche in Spagna dopo l’addio di Rafael Nadal

Infuriano le polemiche in Spagna per l’addio in sordina di Rafael Nadal. Dopo l’eliminazione dalla Coppa Davis, è calato il sipario sulla leggendaria carriera del tennista di Manacor, che secondo tanti non è stato omaggiato come meritava. Lo zio Toni Nadal ha duramente criticato la cerimonia di addio organizzata a Malaga.

“Non voglio criticare nessuno, ma avrei preferito qualcosa di diverso come membro della sua famiglia e suo ex allenatore. Avevano ovviamente buone intenzioni, ma avrei preferito altro. Le immagini trasmettono passione a una persona come Rafa. Se avessero fatto questo, tutto sarebbe stato all’altezza di Rafael. Non mi è piaciuto tutto questo”.

Indignato anche Carlos Moya, ex allenatore di Rafa: “Non è il momento di incolpare nessuno, ma le sensazione è quella di aver assistito a qualcosa di disordinato. È vero che parliamo di un martedì sera, ma sapevamo da mesi che se la Spagna avesse perso, Nadal si sarebbe ritirato quel giorno. Sapevamo da mesi che sarebbe successo e ora stiamo cercando di assimilando. È stato un addio non all’altezza di ciò che Rafa Nadal significa per questo sport” a Onda Cero.

Il capitano della Spagna David Ferrer ha criticato l’assenza dei suoi rivali storici: “La grandezza di Rafa merita qualcosa di più. L’addio è stato fatto con le migliori intenzioni, certo è stato allestito dopo aver perso e in fretta… quando perdi sei triste. Mi sono mancati Federer, Djokovic, Gasol, che è un suo caro amico… sarebbe dovuto essere lì venerdì. Non avrei dovuto parlare io anche se è un mio caro amico, altre persone avrebbero dovuto parlare”.

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