Le grida di accompagno al colpo di Sonego hanno infastidito non poco Nadal.
Sul campo centrale di Wimbledon non c’è stata storia tra Rafa Nadal e Lorenzo Sonego: troppo forte il campione spagnolo per il giovane talento azzurro, che ha ceduto in tre set lottando per davvero solo nel terzo parziale. Pur in un match senza discussione, c’è stato spazio per un po’ di attrito tra i due. “Colpa”, nell’interpretazione dello spagnolo, delle grida tardive che Sonego avrebbe messo nell’accompagnare ogni suo colpo.
Il ‘fattaccio’ si sarebbe consumato sul 4-4 del terzo set, quando, proprio dopo aver perso per la prima volta nel match il servizio, il mancino di Manacor si è avvicinato alla rete per rimproverare l’azzurro, ricordandogli che tale modo di fare non sarebbe permesso. Il caso ha voluto che alla ripresa delle operazioni dopo l’alterco, Sonego – appena rientrato tecnicamente in partita avendo strappato il servizio allo spagnolo – abbia perso abbastanza velocemente il suo successivo turno di battuta, per poi cedere definitivamente 6-4 quando Rafa è andato a servire per il match.
Nelle interviste a caldo, subito dopo l’incontro, Nadal è sembrato quasi pentito del suo comportamento, già parzialmente chiarito col piemontese alla stretta di mano a fine match: “Mi sento un po’ in colpa. Mi dispiace molto qualora lo abbia distratto con le mie proteste. Volevo solo dirgli una cosa. Mi sembrava di averlo fatto in modo carino, ma ora mi sento davvero male se l’ho infastidito. Adesso andrò a parlargli di nuovo”, ha dichiarato il campione iberico.
