Riccardo Piatti è categorico su Jannik Sinner e Carlos Alcaraz
Nel corso di un’intervista ai microfoni del “Corriere dello Sport”, l’ex coach dell’Italia Riccardo Piatti si è espresso senza mezzi termini sulla decisione di Jannik Sinner e di Carlos Alcaraz di dichiarare forfait per la fase a gironi di Coppa Davis.
“Sinner e Alcaraz hanno saltato la Coppa Davis perché pensano alla loro sopravvivenza e non perché pensavano alla tournée in Asia. Ci saranno momenti della carriera dove si sentiranno pronti per giocare la Davis e altri dove non lo saranno. L’Italia per me non deve avere paura perché ha una squadra con tanti giocatori” ha esordito l’ex coach azzurro.
“Non capisco le polemiche su chi giochi in Davis. L’importante è andare avanti. Mi fanno ridere anche le parole degli ex che non possono mettersi nei panni di chi gioca ai ritmi del tennis odierno, dove c’è meno tempo per migliorare e più rischio di infortuni” ha proseguito l’ex allenatore di Novak Djokovic.
“Come abbiamo visto negli ultimi due anni l’Italia ha tanti cambi e un grande potenziale, a prescindere da chi giochi. L’importante è che la squadra vada avanti e vinca. Per me è chiaro che questi ragazzi siano tutti italiani, tutti patriottici eche rispettino la maglia azzurra. Gi atleti si trovano davanti situazioni non sempre semplici. I giocatori del passato non giocavano con i ritmi frenetici di oggi, non hanno neanche l’abilità di porsi certe problematiche” ha aggiunto l’ex coach di Milos Raonic.
“Negli anni ’90 partecipavano anche a 30 tornei, ora se ne giocano meno ma nell’arco di quasi dodici mesi. Le pause erano importanti perché un giocatore a fine ottobre smetteva e sapeva che per due mesi non avrebbe pensato al tennis. Adesso è più difficile perché bisogna trovare questi momenti durante la stagione, ma se uno va in vacanza dopo Wimbledon nella testa ha già gli US Open“ ha concluso Riccardo Piatti.