L’addio di Roger Federer
Notte di lacrime a Londra, dove è andata in scena l’ultima partita di Roger Federer.
L’ex numero uno del mondo, in coppia con il rivale (ma amico) di sempre Rafael Nadal, ha finito col perdere contro Sock e Tiafoe ma ha dato spettacolo per un’ultima volta, pur non essendo in gran forma.
Inevitabili dopo il match le lacrime, di tutti: dal protagonista della serata, alla sua famiglia, passando per lo stesso Nadal, che si è messo a piangere a dirotto, come se l’addio fosse il suo.
“E’ stata una giornata meravigliosa, sono felice e non sono triste, l’ho appena detto ai ragazzi – ha spiegato Federer tra un singhiozzo e l’altro .. Mi sono goduto ogni momento, dall’allacciarmi le scarpe l’ultima volta a giocare, a essere qui con famiglia e amici. Sono arrivato fino alla fine e non potrei essere più felice. Giocare con Rafa con tante leggende accanto a me”.
“È tutto straordinario, non volevo sentirmi solo, volevo dire addio in una competizione di squadra. Sono sempre stato in una squadra. È stato un piacere, volevo sentirmi così, come fosse una festa”.
“Mirka mi poteva fermare tanto tempo fa e non l’ha fatto, mi ha permesso di continuare a giocare ed è stata straordinaria”, ha concluso con una dedica alla moglie.
L’O2 Arena gli ha tributato un’infinita standing ovation, con Bill Gates, Hugh Grant, Anna Wintour, Stella McCartney, oltre al gotha del tennis, composto ovviamente da Borg e McEnroe, capitani delle due squadre, Laver, Edberg e l’acciaccato Sascha Zverev.