Roger Federer si ritira, il preparatore: “Un sollievo”
Passano i giorni e i dettagli sul ritiro di Roger Federer aumentano. Questa volta a parlare è lo storico preparatore del campione svizzero: “L’annuncio è stato fatto giovedì 15 settembre, ma noi del team lo sapevamo da un po’ di tempo. Non è stata una decisione presa dall’oggi al domani. A luglio Federer ha iniziato a fare blocchi di allenamento unendo vari elementi e si è accorto che doveva sforzarsi molto per raggiungere un’intensità relativamente bassa, insufficiente per poter competere ai massimi livelli”.
“Non si tratta solo del ginocchio. Roger ha 41 anni e ha disputato tantissime partite durante la sua carriera, mettendo il suo corpo a dura prova. È un miracolo ciò che è riuscito a fare tra il 2017 e il 2019. Competere nel tour richiede uno sforzo estremo e bisogna capire quando è troppo. La sua decisione è stata un sollievo per me, perché non volevo che si infortunasse di nuovo e che avesse problemi in futuro. Federer ha fatto sembrare tutto semplice sul campo da tennis, ma c’è una mole di lavoro dietro che la gente nemmeno si immagina” ha sottolineato al quotidiano svizzero Blick.
Nei giorni scorsi è arrivato anche il messaggio di Novak Djokovic per Roger Federer: “Roger, è difficile vivere questo giorno ed è complicato esprimere a parole tutto ciò che abbiamo condiviso nel tennis. Oltre un decennio di momenti incredibili e battaglie a cui ripensare. La tua carriera ha fatto capire che significa raggiungere l’eccellenza e guidare con integrità e compostezza. E’ stato un onore conoscerti, dentro e fuori dal campo. Non vedo l’ora di celebrare i tuoi successi e di vederti a Londra”.