Roland Garros, dopo la sconfitta Lorenzo Musetti incorona Novak Djokovic
Ci hanno creduto in tanti, a un certo punto, quando si era in vantaggio due set a uno, l’impresa è sembrata possibile, ma Lorenzo Musetti ancora una volta ha ceduto alla distanza contro Novak Djokovic nella sfida di terzo turno del Roland Garros.
Il match giocato sul Campo Philippe Chatrier si è concluso dopo le tre del mattino e il verdetto finale fa male, molto male, a Musetti ma anche a Jannik Sinner, che deve ancora rimandare il suo sogno di diventare numero 1 del mondo, tanto più che il prossimo avversario di Djokovic sarà l’argentino Cerundolo, che non ha certo le armi che ha avuto invece Musetti per mettere in difficoltà il serbo.
Ma la sconfitta ha confermato i grandi progressi del 22enne di Carrara, che adesso può seriamente dare l’assalto alla top ten della classifica mondiale. “È stata la sfida più intensa della mia vita e lui ha dimostrato perché è leggenda, il campione immortale di questo sport. Da quando mi ha brekkato nel quarto le cose sono cambiate, peccato perché la partita si era messa bene e a un certo punto ci credevo”.
“Mi sentivo padrone del campo; poi da quel break è come se lui avesse tolto le catene e ha cominciato a giocare a livello incredibile. Stasera ha vinto il migliore, io ho pochi rimpianti e anche il mio team è molto soddisfatto. Oggi è mancata davvero solo la vittoria”, ha detto Musetti, virgolettati riportati da tennisworlditalia.com.