Roland Garros: Jannik Sinner spazza via Moutet in rimonta
Jannik Sinner ha battuto per 3-1 in rimonta il francese Corentin Moutet nel match valido per il quarto turno del Roland Garros: dopo un primo set horror, perso 6-2, l’Azzurro è finalmente entrato in partita e ha rimontato vincendo i successivi parziali per 6-3, 6-2, 6-1, qualificandosi ai quarti di finale dello Slam parigino, dove affronterà il bulgaro Grigor Dimitrov.
Il tennista altoatesino è partito malissimo nel primo set, subendo immediatamente un break, e poi commettendo una serie di errori che hanno permesso al suo avversario di ripetersi. Moutet, numero 79 del mondo, ha breakkato ancora il numero due del mondo nel terzo e nel quinto parziale per la gioia del pubblico assiepato sugli spalti dello Chatrier, quasi incredulo per la partenza del suo beniamino. Sinner, in totale blackout, ha dato i primi segnali di risveglio nel sesto gioco, quando è riuscito a recuperare un break, ma poi ha ceduto comunque 6-2: è il primo set perso nel torneo da Jannik.
Anche il secondo set non è iniziato bene, con il nuovo break del francese che ancora ha disorientato l’Azzurro con il suo gioco con tante variazioni e smorzate. Ma Sinner ha centrato immediatamente il controbreak al secondo gioco, e poi ha ritrovato la solidità del suo servizio. L’Azzurro ha recuperato fiducia ed è entrato finalmente in partita, piazzando un altro break al sesto game e chiudendo per 6-3 il secondo set.
Moutet nel terzo parziale ha cominciato a pagare il ritmo frenetico dei primi due set ed è calato, senza più riuscire ad opporsi in risposta al servizio del numero due del mondo e commettendo una serie di errori fatali. Sinner, in netta crescita, ha iniziato il set con un immediato break e ha poi condotto in porto il parziale chiudendo 6-2, centrando un altro break al quinto game.
Sinner ha quindi dominato il quarto set, ristabilendo definitivamente le gerarchie contro un Moutet ormai esausto e molto nervoso. Dopo il break immediato nel primo game, il campione di San Candido ha giocato sul velluto, sbriciolando le ultime velleità del transalpino, che ha perso il servizio altre due volte per il 6-1 definitivo.