Alexander Zverev, ammissione su Jannik Sinner
Alexander Zverev dopo la vittoria contro Jannik Sinner agli ottavi di finale degli Us Open ha trattenuto a stento la sua gioia: “Non so come ce l’ho fatta. La verità è che nel quarto set ero totalmente distrutto, mi sentivo stanchissimo, mentre lui era molto più in forma di me, pur sapendo che avrebbe potuto avere dei crampi in qualsiasi altro momento”.
“Senza l’energia di tutte queste persone che sono rimaste a tifare fino alla fine, sarebbe stato impossibile farcela. Questo è uno dei momenti migliori della mia carriera dal mio ritorno, quindi vedremo cosa verrà dopo”.
Zverev ora sfida Carlos Alcaraz: “Sono qui per giocare, questo è ciò che amo fare. Non so come andrà a finire tutto questo, so solo che darò il massimo come ho sempre fatto, lottando su ogni palla fino all’ultimo momento. Naturalmente la prima cosa che devo fare adesso è riposarmi e recuperare fisicamente da questa partita, ma spero di essere pronto per il prossimo match”.
“È stata la mia partita più lunga agli Us Open, è incredibile – ha continuato il tedesco – . Si può dire che sono tornato. Questo tipo di notti è ciò per cui vivo, queste sono le sfide a cui amo partecipare, giocare fino all’una mezza di notte davanti a uno stadio gremito come l’Arthur Ashe Stadium. Non c’è niente di meglio di questo”.
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