Il tennis e il calcio si confermano gli sport più vulnerabili sul fronte match fixing.
E’ quanto emerge dal report 2018 dell’Essa, l’European Sport Security Association, associazione no profit formata dai principali bookmaker europei impegnata nella lotta alla manipolazione degli eventi sportivi. Nel rapporto diffuso oggi, riferisce Agipronews, lo scorso anno sono stati 267 i casi di attività sospette sul fronte scommesse (dato stabile sul 2017, quando i casi segnalati sono stati 266), di cui 83 solo nell’ultimo trimestre. Il tennis è in cima alla lista di segnalazioni con 178 casi posti all’attenzione dell’associazione (erano 160 un anno fa), il calcio è a 52 (nel 2017 i casi segnalati sono stati 45): insieme, costituiscono l’86% di tutti gli alert scattati durante l’anno, una percentuale in crescita rispetto al 77% dello scorso anno.
Geograficamente, l’Europa è ancora la regione geografica da cui parte la maggior parte delle segnalazioni, per un totale di 148 (55%, un anno fa erano 144 e rappresentavano il 54%), mentre l’Asia è seconda con 48 segnalazioni (18%). Dall’Italia gli alert arrivati sono stati 17, tutti relativi a incontri tennistici.