Bolelli: “Il futuro è in mano a una generazione azzurra molto forte, andremo lontano”.
Simone Bolelli esprime ottimismo a poche ore dalla sfida di Coppa Davis tra Italia e Slovacchia a Bratislava. Nonostante le assenze pesanti di Fabio Fognini e Matteo Berrettini, gli Azzurri puntano a vincere per qualificarsi alle fasi finali: “Il gruppo è sempre stato unito, l’obiettivo è integrare adesso i ragazzi più giovani, ma con loro andiamo molto d’accordo e hanno voglia di fare team”, ha spiegato Bolelli al sito della Federtennis.
“Per Sinner e Musetti, alla loro età, far già parte stabilmente della squadra di Davis è un’ottima cosa. Anche Filippo (Volandri ndr) si è integrato benissimo nel nuovo ruolo di capitano, ci conosciamo da tanti anni, cerca di gestirci al meglio e di avere ogni aspetto sotto controllo. Sa cosa deve fare”.
Bolelli mette la mano sul fuoco per quanto riguarda il futuro: “Io cerco di godermi finché posso il campo, i momenti, i tornei, le vittorie e le sconfitte che ci saranno, perché fanno parte del gioco. Il futuro poi sarà in mano a una generazione azzurra molto forte, una materia prima buonissima valorizzata anche dei maestri che hanno fatto crescere questi ragazzi, degli staff che hanno intorno e delle sinergie attuate dalla federazione. Probabilmente un po’ di pressione c’è intorno alla nostra Nazionale, soprattutto se guardiamo il ranking. Chiaramente il campo è un’altra storia, ma possiamo pensare in grande se facciamo bene partita dopo partita. Adesso dobbiamo solo essere concentrati e superare la Slovacchia per qualificarci alle Finals. Guardando a lungo termine abbiamo una squadra forte alla quale nessun traguardo è vietato”.