Simone Vagnozzi risponde polemico su Jannik Sinner
C’è chi è riuscito a criticare Jannik Sinner per non avere concretizzato il match point avuto a disposizione a Flushing Meadows con Carlos Alcaraz, che poi ha vinto. E il coach del fuoriclasse altoatesino, Simone Vagnozzi, mette i puntini sulle i.
“Il match point, che ha affrontato con una seconda, è un episodio – racconta al Corriere della Sera -. La gente ha la memoria corta: forse negli ultimi match Jannik ha fatto qualche doppio fallo in più però a Wimbledon ha servito bene, a Umago idem e a Parigi, fino al problema al ginocchio, pure. Jannik non faceva tanti punti con la battuta, abbiamo cercato di renderla più efficace: all’Open Usa con Nakashima ha fatto 16 ace e con Alcaraz, che alla risposta è un fenomeno, il servizio non gli ha dato poco. Comunque non ci saranno altri cambiamenti tecnici, serve tempo per stabilizzarsi. Ricordiamoci che è un percorso lungo, una strada che oltre ai risultati non tralascia il lavoro di crescita: gli obiettivi sono a lunga scadenza”.
“La Davis a Bologna lo aiuterà a voltare pagina. Presto si renderà conto di aver giocato con Alcaraz un match straordinario” aggiunge Vagnozzi.
