Jannik Sinner, Simone Vagnozzi spiega la svolta
Il finale di stagione 2023 di Jannik Sinner resterà per sempre nei ricordi degli appassionati italiani di tennis, che lo considerano come un periodo di svolta determinante verso più grandi obiettivi. Simone Vagnozzi, parlando con ‘La Gazzetta dello Sport’, ha provato a definire i momenti chiave che hanno portato il campione azzurro a salire ulteriormente di livello.
“Dove c’è stato il salto di qualità? Direi a Pechino – ha sentenziato Vagnozzi -. Lì è stato capace di battere Alcaraz e Medvedev uno dopo l’altro e questo gli ha dato una grande spinta e motivazione. L’ho visto maturato. I match point annullati a Djokovic in Coppa Davis? Queste sono cose che solo i grandi giocatori possono fare. Mantenere la calma a un punto dalla sconfitta contro il più forte di tutti, ribaltare la situazione e vincere non è una cosa che si impara. O ce l’hai dentro o non ce la fai, E Jannik ce l’ha dentro”.
“Non sono sorpreso di quello che si è visto negli ultimi mesi – ha poi detto il coach di Sinner -, abbiamo lavorato tanto e c’è stata la collaborazione di tutti, in primis del giocatore che è sempre il primo a volersi impegnare e a lavorare. In più è un ragazzo splendido e con il gruppo c’è davvero molto dialogo e armonia. Il che non significa che non ci siano scambi di vedute, ma remiamo tutti nella stessa direzione”.
Jannik Sinner proverà a rendersi protagonista anche nel 2024 nel primo Slam stagionale, in Australia: a Melbourne vanta quattro presenze, con miglior risultato i quarti di finale dell’edizione 2022, in cui cedette in tre set a Stefanos Tsitsipas. Nel 2023 ancora il greco era stato suo giustiziere, stavolta in cinque combattutissimi set.